5 aprile 2023 – di Martina Besana
Il piccolo stato di Israele è uno dei pochissimi membri del blocco occidentale a guida statunitense con un saldo demografico positivo. La popolazione dello Stato Ebraico (che si attestava a poco più di un milione di abitanti alla sua nascita nel 1948) si è irrobustita negli anni e oggi tocca i 9 milioni di abitanti, destinati secondo le ultime proiezioni delle Nazioni Unite a raggiungere i 10 milioni nel 2030 e i 13 milioni nel 2050. Questa crescita demografica non è affatto omogenea, e anzi vi sono notevolissime disparità fra le varie comunità socio-etniche e religiose israeliane. Gli ebrei Haredim (comunemente noti come “ultraortodossi”) costituiscono una minoranza molto dinamica e proprio per questo influente sull’assetto del Paese.
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