8 dicembre 2021 – di Gabriele Pinosa
Il 30 novembre Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve (FED), durante un’audizione alla Commissione bancaria del Senato USA, ha sancito il cambiamento della view inflativa dichiarando:
“It’s probably a good time to retire that word (transitory) and try to explain more clearly what we mean”.
Ciò significa, da parte delle FED, una riduzione dei ritmi degli acquisti di titoli (il cosiddetto tapering) potenzialmente più rapida rispetto a quanto definito in precedenza, oltre alla possibilità di un rialzo dei tassi di interesse (FED funds rate) già nel corso della prima metà del 2022 Fed’s Bullard wants faster policy tightening, citing ‘inflation shock’ | Reuters La narrativa utilizzata fino al 30 novembre dalla banca centrale USA era: il ritorno dell’inflazione è un fenomeno transitorio, temporaneo cioè destinato a dissolversi nel corso del 2022. Di fatto il discorso di Powell del 30 novembre è stato l’ammissione di un errore valutativo Powell admits Fed got it wrong on inflation, says they should stop calling it ‘transitory’ | Fox Business le cui ripercussioni sono rilevanti.
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