21 settembre 2022 di Martina Besana
Il 30 agosto scorso scompariva a Mosca l’ultimo segretario generale del Partito Comunista ed ex presidente dell’Urss, Mikhail Gorbaciov. Passa alla Storia dopo aver traghettato l’Unione sovietica verso il suo inevitabile sfaldamento, e viene associato alle sue principali parole d’ordine: Glasnost (trasparenza) e Perestroika (ristrutturazione), funzionali a portare un’inedita ventata di libertà e a riformare un sistema economico sempre più stagnante nelle repubbliche al di là della “cortina di ferro”. Il 25 dicembre 1991, Mikhail Gorbaciov dichiarò di fatto lo scioglimento dell’Unione Sovietica rassegnando le dimissioni dalla carica di presidente, ufficializzando quindi la separazione delle repubbliche dall’URSS e l’indipendenza di 14 nuovi stati dell’Europa orientale, del Caucaso e dell’Asia centrale Addio a Mikhail Gorbaciov, l’ultimo leader dell’Urss | Ansa.
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