20 ottobre 2021 – di Gabriele Pinosa
Il PIL cinese nel terzo trimestre dell’anno è cresciuto soltanto del 4.9%(!) su base annua, segnando un marcato rallentamento rispetto al +7.9% del secondo trimestre e allo spaziale +18.3% della prima frazione del 2021 (risultato strettamente conseguente al forte rimbalzo rispetto al primo trimestre 2020, l’unico con segno meno archiviato da Pechino nel periodo Covid-19).
Nonostante il FMI abbia appena aggiornato le sue previsioni di crescita World Economic Outlook, October 2021 (imf.org) confermando una significativa ripresa nel corso dell’anno (PIL mondiale +5.9%) trainata in modo più o meno corale da tutte le principali economie (Cina +8%, USA +6%, India +9.5%, Eurolandia +5%, UK +6.8%), un numero sempre maggiore di economisti e di analisti finanziari sta mettendo in guardia contro i rischi di stagflazione Il mondo rischia la stagflazione, l’allarme del Financial Times (agi.it)
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